Per gli appicchi meridionali dalla Val Stavalins
Già ho disquisito sul toponimo Querda e in seguito alla salita qui documentata, ho tirato fuori i miei appunti trovandovi una nota riguardante l'incontro con un nativo di Spinespes che insisteva nel chiamare quello che in cartografia ufficiale è detto Corda mugola, Querda mucula (...nu i disìn mucula). Ho deciso di far luce sulla questione. Mucul è espressione friulana che significa piccoletto; la sua forma femminile è muculute, però, come altre parole, in destra Tagliamento (friulano concordiese) la finale viene cambiata in "a" e, probabilmente, per praticità discorsiva o per la diversità di lessico il toponimo è stato contratto in mucula. Dunque l'oronimo si chiarisce da sè, poiché si riferisce ad una elevazione vicina al Querda e di questa più bassa, più picccola. Sorprendente a questo punto osservare la trasformazione che ha subito il nome di questo monte nel tempo, con cambio radicale di contenuto semantico; non si sa come e quando sia accaduto, fatto sta che mucula ha un significato più pertinente, considerando che in zona il mugo viene detto alaç riscontrabile più volte, così come sta, in forma dialettale, nella toponomastica della valle.
La parte visibile della via dall'alta Val Stavalins
Iniziamo la salita con una bella cengia...
...al culmine della quale scattiamo questa foto e decidiamo di andare a prendere quel canalino.
L'avvicinamento al canalino tramite una cengia che costringe carponi.
Attacchiamo il canalino.
Segue una rampa.
Poi un altro canalino erboso.
Guadagnamo infine la dolce cresta...
...che ci porta sull'anticima Sud (1389 m).
In questa foto scattata dal M. Querda: al centro, baranciosa, la quota 1389; davanti, leggermente a sinistra, erbosa, la Querda mucula. Il passaggio tra l'anticima, la Querda mucula e il M. Querda è facilitato dal taglio dei mughi.
In vetta al Querda abbiamo incontrato i trevisani della Marmaglia del barancio (©) guidati da Luca: un saluto a tutti e arrivederci su qualche altra ignobile cima!